shopping prodotti erboristici
|
.: ROSIGNANO |
Rosignano Marittimo è un comune di 30.558 abitanti della provincia
di Livorno.
Il nome Rosignano deriva probabilmente da un nome di persona
romano, Rusinius o Rasinius. Nel 778 il toponimo è attestato come
Rasignano; nel 1862 venne aggiunta la specificazione "marittimo",
cioè "della Maremma" (in latino Maritima).
Nella frazione di Gabbro è nata nel 1953 la cantante Nada
Malanima.
Rosignano Marittimo è un centro collinare medievale dove
si vive in assoluta tranquillità respirando l'aria della campagna
tra il verde degli olivi e delle pinete che circondano i cimeli
dell'antica civiltà etrusca. Le frazioni collinari del comune di
Rosignano Marittimo, (Castelnuovo della Misericordia, Gabbro e Nibbiaia)
sono luoghi ideali per chi ama la natura e vuole conoscere la macchia
mediterranea, riparo per molte specie della fauna selvatica. Quassù
si possono trarre i vantaggi che offrono nello stesso tempo il mare
e la collina. Infatti Castiglioncello è una delle mete preferite
dai turisti italiani e stranieri. Locali caratteristici, ristoranti
tipici, piccole pensioni e numerose aziende agrituristiche offrono
un'accoglienza semplice, tipica della tranquilla vita dei borghi
collinari. Tra i filari di cipressi che un tempo segnavano i confini
tra una proprietà e l'altra e dei campi di grano si può respirare
l'atmosfera dei piccoli centri urbani e partecipare alle fiere e
alle sagre così come si tenevano un tempo. L'offerta turistica globale
del territorio di questo comune si propone ampia e non tralascia
affatto l'aspetto culturale. Ed è logico che tutto questo non possa
che essere ben accompagnato da numerose strutture turistiche quali
alberghi, camping, agriturismi etc.. Insomma un luogo immerso tra
la natura, la storia e i tratti tipici della cultura toscana. Per
numero di abitanti Rosignano Marittimo è il terzo comune del territorio
della provincia di Livorno ed ha al suo interno le frazioni di Rosignano
Solvay, Vada e Castiglioncello.
La collina su cui sorge il paese è dal punto di vista geologico
costituito in profondità da rocce vulcaniche e in superficie da
rocce sedimentarie fossilifere e calcaree. Proprio per questo motivo
sul territorio di Rosignano sono presenti cave di calcare (loc.
Acquabona) e gesso e alabastro (lo "Scaglione). Il maggiore corso
d'acqua è il fiume Fine, che sfocia nella pianura tra Vada e Rosignano
Solvay. Vicino all'abitato di Rosignano Marittimo si erge uno dei
colli più alti della dorsale che si estende verso Livorno, il Poggio
Pelato, il cui buffo nome deriva dall'assenza di vegetazione d'alto
fusto sulla sua cima, alta 378 m. |
.: STORIA |
Rosignano
deve il suo nome ad un'antica famiglia romana, la Gens Rasinia,
che possedeva delle terre in questa zona: il nome è anche di probabile
derivazione etrusca, poiché questo popolo era conosciuto anche come
Rasenna. Le sue origini sembrano risalire all'epoca Etrusca e Romana,
sebbene alcuni reperti rinvenuti in quest'area facciano pensare
ad un'epoca più antica, riconducibile all'età del Bronzo Antico.
L'epiteto di "Marittimo" fu aggiunto nel 1862 per istinguere questo
paese da Rosignano Monferrato in provincia di Alessandria. Il primo
documento che ricordi Rosignano risale all'epoca longobarda, al
762 d.C. . Dopo il 900 d.C. Rosignano passò al Marchesato di Toscana
e fu, poi, sotto Pisa. A partire dall'anno Mille furono i Conti
Della Gherardesca e il governo di Pisa ad essere i padroni incontrastati
della zona. La crisi che investì Pisa alla fine del 1200, ebbe
gravi conseguenze sul centro, tagliato fuori dalle principali rotte
commerciali: ai primi del 1400 il suo territorio si presenta poverissimo
e spopolato. Il colle di Rosignano doveva essere coltivato a vigneti,
oliveti ed orti; ai suoi piedi si estendevano prati e pascoli. L'attività
economica principale era però legata allo sfruttamento degli ampi
boschi circostanti. Il fiume Fine, allora navigabile, era utilizzato
per il trasporto del legname e degli altri prodotti del territorio
verso i mercati costieri. Rivestì una crescente importanza il passaggio
della transumanza tra le montagne pistoiesi e garfagnine e la Maremma.
tra i cui maggiori beneficiari era la Mensa Arcivescovile Pisana,
proprietaria di vasti possedimenti tra Rosignano e Vada. Nel 1406,
la dominazione fiorentina, seguì la pisana, ma divenne così opprimente
che nel 1431 Rosignano si ribellò e si unì, anche se per soli due
anni al Ducato di Milano. Nel 1509, dopo alterne vicende che lo
videro ancora conteso fra Pisa e Firenze, il paese passò definitivamente
ai Fiorentini. I Medici fecero diverse visite a Rosignano ed è certo
che Lorenzo il Magnifico e suo figlio Piero venivano ad abitare
in questo borgo per cacciare nei boschi e nel padule di Vada. con
l'unità d'Italia Rosignano fu assegnato alla provincia di Pisa anche
se il Comune deliberò autonomamente l'aggregazione a quella di Livorno,
che avvenne solo dopo il periodo fascista. Nei primi anni del XX
secolo ci furono molte innovazioni, tra cui l'apertura della ferrovia
Livorno-Vada (1910) e la nascita delle industrie Solvay (1912).Tra
la seconda metà del 1800 e i primi del 1900 Rosignano acquisisce
un posto importante anche nella storia dei movimenti politici per
la presenza di Pietro Gori, poeta, scrittore e giurista anarchico.
|
|